Alle volte sento che un Destino c’è. Cioè, non lo So. Lo Sento e basta. O forse lo Spero e basta. Non so.
Diciamo che lo Spero. O lo Voglio. O lo Desidero. Insomma, mettetela come volete voi.
Perché un Destino ti dà Prospettiva, lungimiranza, occhio lungo e attento. Ti dà la forza per camminare, in salita e in discesa. Ti fa guardare al sentiero davanti e non ai tuoi scarponi logori.
Alla fine non ti fai troppi problemi se le cose non vanno o se il tuo Posto tarda ad arrivare. Sai che –prima o poi- ci sarà la Tua Occasione. E’ una cosa che ti semplifica molto la vita. E’ vero. E’ un po’ da “semplicioni”, son d’accordo.
Ogni tanto però si ha Bisogno di auto convincersi che si sta girando per incontrare –un giorno- il proprio treno. Non sappiamo quanto tempo dovremo trascorrere in stazione, libro alla mano. Sappiamo però che –prima o poi- il Treno passa. E dovremo essere bravi soltanto a svegliarsi, a salirvi e lì, trovare il nostro posto prenotato. Roba facile a dirsi.
Il problema arriva se sei in una Stazione con centinaia di binari e nessuna indicazione. O se scendi da una carrozza e devi prendere la coincidenza. Dove vai, quale prendi? Su quale sali e ti accomodi? Su quello più Bello o su quello Logoro che a malapena viaggia?
(E’ un bel casino, potete capire).
Puoi credere quanto vuoi nel Destino, nel curioso caso che ti porterà nella stazione -nella Tua stazione- Quel treno. Ma Lui arriva fino a un certo punto. Da lì in poi tocca al tuo Fiuto.
Ci vuole Intuito ed Intelligenza –e un po’ di fortuna- per azzeccare il Tuo treno. Non puoi sempre chiedere al macchinista se la direzione è giusta, se la destinazione va bene per te, se fa troppe fermate o troppo poche. Sa una mazza lui, alla fin fine. Sei te che devi sentire dove andare.
(E’ un bel casino, potete capire).
L’importante –alla resa dei conti- è aver Fiducia in quello stramaledetto treno. Prima o poi passerà. Cavolo, si deciderà ad arrivare. E va bene incazzarsi, urlargli contro –nella speranza che senta-, tirargli pure una manciata di ciottoli, nella foga di un grido. Il tutto senza mai perdere Attenzione e Prontezza. E continuo ascolto del cuore. Tutto il resto è superfluo.
Senza Attenzione infatti, non ci si accorge neanche di un piccolo Fiore che sboccia. E la nostra vita -forse- in questa piccola disposizione d’animo si nasconde.
Tutto sta nell’essere Attenti al Tuo Treno Scassato in arrivo al binario nove e tre quarti. (Sperando di non finire ad Hogwarts…).
(E comunque: E' un bel casino, potete capire).
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Ehi neoiscritto alla facoltà di filosofia:
RispondiEliminafammi sapere, appena ti laurei, se nella determinazione del reale - presente o futuro - è buono il principio di causalità o di casualità, se è buono solo uno, tutti e due, o nessuno.
O se dobbiamo andare avanti senza pensarci.
Okkei, mo' me lo scrivo...
RispondiEliminanon è un pò triste pensare che propria vita è già scritta e che uno deve stare solo sveglio per prendere il treno giusto?Io la vedo come un grande libro bianco dove sono io a scriverci con quella matita che assomiglia molto a me(vedi insegnamenti post 3gg ahaha)tutto ciò che voglio. Certo ci deve essere qualche maestro che ti ha insegnato a scrivere e che ti corregge se lascia qualche acca per la strada...
RispondiEliminap.s. ho mantenuto la promessa sono venuta a visitare il tuo blog..
La nostra vita non è scritta: non siamo Costretti a salire su Quel treno. Secondo me Quel treno però c'è, si tratta di capire qual'è. Può darsi che non arriveremo mai ad intuirlo. Pace, faremo un'altra strada. Sempre bella, sempre ricca. Ma un'altra.
RispondiEliminaE forse sarebbe un privilegio andare a scombussolare le carte al Destino...
Scegli di non scegliere, viaggia senza biglietto, guarda un po di fermate...scendi solo a quelle che ti sembrano giuste per te...by sbrynna
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